Una promessa infranta

Una promessa infranta

Ma tu puoi fare qualcosa, le tue scelte possono cambiare la storia.

Siamo nati con una battaglia incisa nell’anima, questa potrebbe essere la tua!

Nei prossimi mesi milioni di animali sensibili saranno rinchiusi in gabbie e usati in esperimenti crudeli e dolorosi. Ho visto la loro miseria in prima persona e dobbiamo fare tutto il possibile per porvi fine!


Dr Julia Baines  consulente per le politiche scientifiche della PETA

Il divieto di prodotti cosmetici testati sugli animali era la promessa di un’Europa in cui gli animali non avrebbero più sofferto né sarebbero morti per produrre cosmetici; una promessa infranta.

Facciamo un po’ d’ordine:

Cosa significa Cruelty Free?

Secondo Humane Society International , un cosmetico può essere considerato cruelty free quando il produttore si è impegnato a: “Non condurre o commissionare test sugli animali dei suoi prodotti finiti o ingredienti dopo una certa data” e “monitorare le pratiche di test dei suoi fornitori di ingredienti per assicurarsi che non conducano né commissionano nuovi test sugli animali”.

Come i ricercatori hanno scoperto dagli anni ’30, la maggior parte degli animali risponde in modo diverso rispetto agli umani quando viene esposta alle stesse sostanze chimiche.

 In effetti, i nuovi farmaci superano i test preclinici sugli animali per entrare negli studi clinici circa il 12% delle volte; di questo, circa il 60% completa con successo la prima fase degli studi supplementari e un enorme 89% poi fallisce negli studi clinici sull’uomo .

Sebbene molti paesi non riportino i loro numeri nemmeno oggi, Cruelty Free International stima che circa mezzo milione di animali vengono utilizzati per testare cosmetici in tutto il mondo ogni anno.

COSA SUCCEDE NEL MONDO?

NEGLI STATI UNITI

Sebbene l’attuale legge federale sugli alimenti, i farmaci e i cosmetici regolamentati dalla FDA vieti la vendita di cosmetici etichettati in modo errato e “adulterati”, non richiede che vengano condotti test sugli animali per dimostrare che i cosmetici sono sicuri. Tuttavia, gli Stati Uniti devono ancora vietare la pratica della sperimentazione animale e la vendita di cosmetici testati su animali all’interno dei suoi confini. 

IN CINA

la Cina, prima del 2021, richiedeva che tutti i prodotti cosmetici fossero testati sugli animali per poter essere importati o venduti nel paese. Tuttavia ha iniziato ad allontanarsi da questa legge ormai da alcuni anni e da maggio 2021 i requisiti per alcuni cosmetici importati e venduti nel paese sono cambiati.

La nuova legge rinuncia ai requisiti per i test sugli animali se le aziende possono fornire prove soddisfacenti della loro sicurezza secondo gli standard cinesi. 

UNIONE EUROPEA:

Nel 2013 l’Unione Europea ha vietato testare cosmetici sugli animali e vendere cosmetici testati su animali.

Questa decisione trae esempio dal Regno Unito, che è diventato la prima nazione a vietare la pratica nel 1998.

L’esempio fornito dall’UE ha contribuito a ispirare altri paesi, come India, Israele, Norvegia, Islanda, Australia, Colombia, Guatemala, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Taiwan, Turchia, Svizzera e parti del Brasile, ad approvare leggi simili. Più recentemente, il Messico è diventato il primo paese del Nord America e la 41a nazione al mondo a vietare completamente la sperimentazione animale per i cosmetici

Spinti da questa decisione, California, Hawaii, Illinois, Maine, Maryland, Nevada e Virginia hanno approvato leggi per vietare o limitare i test cosmetici sugli animali a livello statale.

Alla luce di questa legislazione, è facile credere che testare i cosmetici sugli animali non sia più qualcosa che accade, ed è in effetti ciò che molte persone credono…

Nonostante il divieto europeo e i fondi europei stanziati per la ricerca di metodi alternativi alla sperimentazione animale, sono ancora moltissimi i brand che continuano a testare i loro prodotti cosmetici sugli animali.

Il divieto di eseguire test sugli animali per i cosmetici dell’Unione europea è a rischio.

All’interno dei laboratori si applicano pratiche disumane

Ho visto topi fatti a pezzi da compagni di gabbia che erano diventati pazzi e resi aggressivi dallo stress della reclusione.

 Ho visitato laboratori dove viene fatta sperimentazione sui cani, e non dimenticherò mai le grida angosciate dei beagle che si contendevano l’attenzione.

Primati imprigionati in gabbie anguste, quasi sterili.Sono così disperati di affetto che si rivolgono ai visitatori di passaggio, sperando che qualcuno – chiunque – si fermi e li noti.

DR JULIA BAINES

MA ADESSO VENIAMO A NOI E A CIO’ CHE OGNI SINGOLA PERSONA PUO’ E DEVE FARE

La cosa più semplice è quella di verificare i prodotti che usi . Tieni presente che ci sono solo tre organizzazioni di terze parti ufficiali che certificano i prodotti come cruelty free : Leaping Bunny , Cruelty Free International e Beauty Without Bunnies .

Utilizzare o regalare prodotti cruelty free potrebbe essere un’ottima azione!

Qui puoi trvare una lista aggiornata al 2021 di prodotti CRUELTY-FREE CERTIFICATI:

Una cosa davvero importante che TU puoi fare è firmare questa petizione su un sito ufficiale dell’Unione europea!

Il divieto di eseguire test sugli animali per i cosmetici dell’Unione europea è a rischio. Qui per approfondire.

Qui troverai tutte le informazioni necessarie e potrai dare il tuo contributo:

https://eci.ec.europa.eu/019/public/#/screen/home

Ti serve una spinta in più per agire? allora prova a dare un’occhiata a questi video:

Per altre notizie:

www.haveaniceday.news

Fonti:

https://www.treehugger.com/animal-testing-cosmetics-5202652

https://www.ethicalconsumer.org/health-beauty/animal-testing-cosmetics-industry

https://ecowarriorprincess.net/2021/10/how-is-animal-testing-for-cosmetics-still-a-thing/

https://www.peta.org/

Credit foto:

https://pixabay.com/it/

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