🌱 Due elefantesse liberate dopo 20 anni

🐘 Dopo 20 anni di sfruttamento turistico, le elefantesse Ploy e Pwong Thong sono state salvate dal Boon Lott’s Elephant Sanctuary. Scopri la loro rinascita e perché i giovani possono fare la differenza nel turismo etico. 🌿

🌱 Due elefantesse liberate dopo 20 anni: la rinascita di Ploy e Pwong Thong al Boon Lott’s Elephant Sanctuary

🐘 Una storia vera di libertà, riscatto e speranza che sta ispirando una generazione intera


Thailandia, agosto 2025 — Dopo vent’anni di sofferenze, catene e sfruttamento turistico, due elefantesse asiatiche di nome Ploy e Pwong Thong sono finalmente libere. Il loro salvataggio, avvenuto grazie all’intervento del Boon Lott’s Elephant Sanctuary (BLES), è oggi simbolo di un cambiamento possibile — e necessario — nella relazione tra esseri umani e animali.

In un’epoca in cui sostenibilità, rispetto e consapevolezza ambientale sono più che mai urgenti, la storia di Ploy e Pwong ci invita a riflettere sul ruolo che ognuno di noi può avere nel rendere il mondo un posto più giusto, anche per le creature non umane.


🎒 Perché i giovani dovrebbero interessarsi alla storia di due elefanti?

Perché il turismo etico è una responsabilità collettiva, e il cambiamento parte da noi. Il settore turistico, oggi, ha un impatto enorme sugli animali selvatici, spesso utilizzati per selfie, spettacoli o giri a dorso — attività che sembrano innocue, ma nascondono sofferenze indicibili.

Ploy e Pwong hanno passato due decenni a trasportare turisti ogni giorno, senza cure mediche adeguate, legate, denutrite e psicologicamente spezzate. Erano considerate strumenti, non esseri viventi.

Questa storia dimostra che scegliere viaggi consapevoli può davvero salvare delle vite. La generazione tra i 18 e i 25 anni ha il potere — e il dovere — di dire basta al turismo crudele.


🛖 Il ruolo chiave del Boon Lott’s Elephant Sanctuary

Il Boon Lott’s Elephant Sanctuary (BLES) è un rifugio etico in Thailandia che si estende su oltre 500 acri di foresta protetta. A differenza di altri parchi turistici, BLES non offre spettacoli né interazioni forzate: qui gli elefanti vivono liberi, come in natura.

Fondata da Katherine Connor, una donna che ha lasciato tutto per dedicarsi al benessere degli elefanti, BLES è diventata un punto di riferimento per il turismo responsabile e la conservazione della fauna selvatica.

Nel caso di Ploy e Pwong Thong, il santuario ha collaborato con la ONG internazionale Planting Peace per organizzare un salvataggio complesso, che ha richiesto fondi, logistica, trasporti via traghetto e supporto medico continuo. Tutto questo per dare una nuova vita a due esseri viventi dimenticati dal mondo.


🌿 Una nuova vita: cosa succede ora?

Oggi, Ploy e Pwong vivono nel cuore della natura. Hanno ritrovato il piacere di muoversi libere, di socializzare con altri elefanti, di rotolarsi nel fango e vivere secondo i propri ritmi.

È commovente pensare che, dopo tutto quel dolore, queste due elefantesse non portano rancore, ma accolgono ogni nuovo giorno con lentezza, curiosità e calma. Una vera lezione di resilienza.


💡 Cosa possiamo imparare (e fare)?

Questa storia non è solo un lieto fine: è un invito all’azione. Noi, come giovani adulti, possiamo:

  • ✈️ Scegliere viaggi etici, evitando esperienze con animali sfruttati;
  • 📱 Usare i social per informare, condividendo storie come questa per creare consapevolezza;
  • 🫶 Sostenere santuari etici come BLES tramite donazioni o adozioni simboliche;
  • 🧠 Educarci ed educare, parlando di turismo responsabile, protezione ambientale e benessere animale.

Ogni click, ogni scelta e ogni condivisione conta. E sì, anche una generazione digitale può cambiare il mondo — un passo alla volta.


🔗 Scopri di più o fai la differenza:

🌐 Sito ufficiale del santuario: www.blesele.org
📸 Segui il loro lavoro su Instagram: @boonlottselephants
🐘 Adotta un elefante a distanza e sostieni le cure: info sul sito


“Non serve essere perfetti. Serve essere consapevoli. Ploy e Pwong Thong ci dimostrano che ogni essere vivente merita rispetto, libertà e amore.”

www.haveaniceday.news

Qual’ é il tuo destino?