Un Padre Costruisce una Tavola da Surf per il Figlio Disabile

Un Padre Costruisce una Tavola da Surf per il Figlio Disabile

Un Padre Costruisce una Tavola da Surf per il Figlio Disabile: la Commovente Storia che Sta Ispirando il Mondo

Un esempio di amore, determinazione e innovazione: Marco Rinaldi, padre toscano, ha creato una speciale tavola da surf per permettere a suo figlio disabile di cavalcare le onde e vivere la libertà del mare. Una storia di inclusione e sport accessibile che sta facendo il giro del web.


Marina di Pietrasanta, 24 luglio 2025 —

In un’epoca in cui si parla spesso di accessibilità e inclusione sociale, arriva dalla Toscana una storia che dimostra come il cuore e l’ingegno di un genitore possano superare ogni barriera. Marco Rinaldi, 41 anni, falegname e appassionato surfista, ha costruito con le sue mani una tavola da surf adattata per disabili, affinché suo figlio Luca, 9 anni, affetto da tetraparesi spastica, potesse vivere per la prima volta l’emozione di cavalcare le onde.

Una Tavola da Surf Pensata per la Disabilità: Quando l’Amore Inventa Soluzioni

L’idea è nata in una calda giornata d’estate dell’anno scorso. Marco stava osservando il mare con Luca, che guarda spesso le onde dalla riva con grande curiosità, ma senza la possibilità concreta di partecipare. «Quel giorno ho capito che non potevo più restare fermo», racconta Marco. «Se io amo il surf, perché mio figlio non dovrebbe avere il diritto di provarlo anche solo una volta?».

Da lì è partito un lungo percorso fatto di notti insonni, esperimenti, materiali scartati e tanta determinazione. Marco ha lavorato per mesi nel suo piccolo garage, studiando principi di ingegneria e biomeccanica, guardando video su internet, e chiedendo consigli a esperti del settore. Il risultato? Una placca ergonomica in fibra di carbonio, agganciata a una longboard da surf e dotata di cinture di sicurezza imbottite, supporti per la testa e gli arti, e un sistema di ammortizzazione per gestire i movimenti delle onde.

Il Grande Giorno: Padre e Figlio Insieme Sulla Stessa Onda

Il debutto in mare è avvenuto sabato scorso sul litorale di Marina di Pietrasanta, sotto gli occhi commossi di decine di bagnanti, amici e curiosi. Marco, in piedi sulla tavola, guidava il movimento, mentre Luca era ben saldo sulla placca, il viso illuminato da un sorriso mai visto prima.

«È stato come volare», ha detto Luca con l’aiuto della madre e di un dispositivo per la comunicazione aumentativa. «Ho sentito il vento sulla faccia e l’acqua sotto di me. Ero davvero felice».

Il momento è stato filmato e condiviso sui social. In poche ore, il video ha superato le 500.000 visualizzazioni su TikTok e Instagram, raccogliendo migliaia di commenti e condivisioni. #SurfInclusivo, #SportPerTutti e #LucaSulMare sono diventati trend su Twitter.

Inclusione, Sport e Tecnologia: Il Futuro dello Sport Accessibile Parte da Qui

Il progetto di Marco non si ferma al sogno realizzato per suo figlio. Dopo aver ricevuto centinaia di messaggi da famiglie con figli disabili e da associazioni sportive, ha deciso di rendere pubblico il suo progetto. «Non sono un ingegnere né un designer», dice con umiltà. «Ma se la mia invenzione può cambiare la vita anche ad altri bambini, allora voglio condividerla con il mondo».

Attualmente, Marco sta collaborando con un team di ingegneri biomeccanici e volontari per trasformare la sua idea in un prototipo replicabile. È già in contatto con alcune realtà che si occupano di sport accessibile per bambini con disabilità e sta valutando la possibilità di avviare una campagna di crowdfunding per produrre nuove tavole da surf inclusive.

Reazioni e Riconoscimenti: Un Esempio di Vita che Ispira

La comunità locale ha subito mostrato il proprio supporto. Il sindaco di Pietrasanta ha promesso che la spiaggia dove Luca ha surfato per la prima volta sarà dotata di una passerella permanente per garantire l’accesso alle persone con disabilità. Anche il Comitato Italiano Paralimpico ha espresso il suo interesse per l’iniziativa, definendola «un esempio concreto di inclusione attraverso lo sport».

Surfisti professionisti, attivisti e personaggi pubblici hanno condiviso la storia di Marco e Luca, lodandone il messaggio universale: lo sport deve essere un diritto di tutti, senza esclusioni.


Un’Onda di Speranza: Quando la Tecnologia è Mossa dall’Amore

In un mondo in cui spesso ci si concentra sui limiti, questa storia ci ricorda che l’amore può trasformarsi in motore di cambiamento. Marco non ha inventato solo una tavola da surf: ha creato una nuova possibilità, un varco aperto tra il sogno e la realtà per centinaia di bambini come Luca.

E mentre padre e figlio si preparano a tornare in acqua, una cosa è certa: il mare da oggi è un po’ più grande. Perché include anche chi, fino a ieri, poteva solo guardarlo da lontano.


➡ Vuoi sostenere il progetto di Marco e aiutare altri bambini disabili a vivere l’esperienza del surf? Visita [www.surfpertutti.org] per donare o saperne di più.
📲 Segui la loro storia su Instagram: @LucaSulMare

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