Corri Senza Scarpe

Corri Senza Scarpe

Corri Senza Scarpe

Ti è mai capitato di pensare una cosa tipo: “Boh, senza le scarpe giuste sono fregato”? Ecco, Rhea Bullos ti spiazza: con solo del nastro adesivo e un pennarello, ha messo tutti dietro al campionato scolastico nelle Filippine. Nessuna scusa, nessun lamento. Solo gambe, cuore e una voglia matta di correre. Preparati: questa storia ti farà venire le gambe molli… ma di ispirazione.


🌟 Chi è ‘sta tipa?

Rhea ha 11 anni, vive in un paesino di campagna a Iloilo, Filippine, e… non aveva un paio di scarpe da corsa. Zero, z-e-r-o. Mentre i suoi compagni si lamentavano del “modello sbagliato” o del colore “poco instagrammabile”, lei ha detto: “Facciamo sul serio, corriamo lo stesso”.


🎨 Progetto fai-da-te

Invece di star lì a piagnucolare, la nostra eroina si è avvolta i piedi con nastro medico (tipo quello che usano i paramedici) e, giusto per non sentirsi “scrausa”, ha disegnato sopra il logo Nike col pennarello nero.

  • Non si è fermata al “tanto fa ridere”: ha separato le dita, ha messo doppio strato dove serviva e ha fatto in modo di avere grip.
  • Bonus “wow”: lo swoosh fatto a mano rendeva il tutto osceno ma fichissimo.

🏃‍♀️ Il giorno della gara

Al meeting regionale “Iloilo Schools Sports Council Meet” si correva su una pista decente, con gente che indossava scarpe tecniche e super ammortizzate.

  • Prima gara: 400 m – Rhea parte come un razzo, curva stretta, sprint finale e vince facile.
  • Seconda: 800 m – metà strada a un soffio dagli avversari, poi scatta e li lascia sul posto.
  • Terza: 1.500 m – management dello sforzo al top, finisce con un boost pazzesco.

Alla fine della giornata, tre medaglie d’oro appese al collo e un milione di selfie con i compagni.


💪🏼 Il segreto? La testa

Il suo coach, Predirick Valenzuela, ha ammesso:

“Rhea si è messa all’atletica da meno di un mese, roba pazzesca. Se solo le dessimo delle scarpe vere, potrebbe fare il botto.”

Detto in “parole da grandi”: non serve avere l’ultimo modello per spaccare, serve crederci fino in fondo.


📸 Social on fire

Qualcuno ha beccato Rhea in versione “Nastro Ninja” e ha postato la foto su Facebook. Boom: in mezza giornata era ovunque.

  • Ragazzi che commentavano “Madonna, che mentalità!”
  • Brand manager di Nike chi si leccava i baffi già pensando a uno sponsor.
  • Allenatori pro che hanno scritto a Rhea per darle scarpe degne di questo nome.

Insomma, è diventata una star overnight.


🎁 Regali e sorprese

Dopo il boom sui social:

  1. Scarpe nuove – vari amici del coach le hanno mandato sneakers serie A.
  2. Calze spaccapiedi – roba tecnica, anti-sfregamento e super traspirante.
  3. Sacca da atleta – zaino, borraccia, cuffia e persino un costume da bagno (non si sa mai).

Ha persino fatto un giro in centro commerciale, stile VIP, con flash e fan che volevano l’autografo.


🌍 Fama internazionale

No, non è finita qui:

  • Ha ricevuto inviti per gare di livello più alto, tipo i Giochi del Sud-est Asiatico.
  • Qualche giornale straniero le ha dedicato articoli: “La ragazzina che corre coi cerotti diventa leggenda”.
  • Ha pure partecipato a un’intervista video, dove ti spiega come si prepara mentalmente prima di ogni partenza.

Tutto grazie a un’idea geniale e… tanto coraggio.


📈 Cosa impariamo

Rhea è la coach che non ti aspetti. Ecco i suoi 5 mantra da tatuarsi:

  1. Inventati una soluzione – se manca lo strumento, crea quello che ti serve.
  2. Fake it till you make it – guardati negli occhi e fanculo i dubbi.
  3. Metti il cuore – quando il corpo dice “basta”, la testa può ancora spingere.
  4. Condividi la tua storia – un post, una foto, un tweet: non sai mai quando scatta la scintilla virale.
  5. Gratitudine forever – ringrazia chi ti aiuta (anche se è solo un like).

🤙🏼 Parola agli adolescenti

Ragazzi, capisco: a volte sembra che tutto giri intorno alla marca, al brand, all’ultimo modello.

  • Ma serve davvero la scarpa da 200 euro per fare un tempo decente?
  • Oppure basta crederci e mettere in campo testa e cuore?

Rhea ha scelto la seconda via, e guarda un po’ dove è arrivata.


📅 E adesso?

Se ti senti bloccato, prova questo mini-plan:

  1. Identifica l’ostacolo – qual è la tua “mancanzaScarpe”?
  2. Brainstorming selvaggio – scrivi 10 soluzioni “strane” in 5 minuti.
  3. Scegli la più pazza – quella che ti fa alzare un sopracciglio.
  4. Vai e fai – senza pensarci troppo.
  5. Condividi – qualcuno potrà ispirarsi proprio a te.

🔥 Conclusione

Rhea Bullos ti ha appena mostrato che, anche con i piedi fasciati al volo, puoi vincere tre ori e diventare un piccolo fenomeno.

Quindi, la prossima volta che ti senti fermato da un “non posso”, ricordati della regina del nastro adesivo e corri verso il traguardo… mentalmente, almeno.

“Non importa cos’ hai ai piedi, ma cos’ hai nella testa.”

Adesso tocca a te: qual è la tua sfida fai-da-te? Parliamone nei commenti!

www.haveaniceday.news

Qual’ é il tuo destino?