Fazle Hasan Abed: l’uomo che ha trasformato la lotta contro la povertà
Un’infanzia che ha forgiato un visionario
Fazle Hasan Abed nacque nel 1936 in Bangladesh, in un’epoca di profondi cambiamenti sociali e politici. Crescendo in un ambiente segnato da ingiustizie e disuguaglianze, sviluppò presto un senso di responsabilità verso coloro che vivevano in condizioni di estrema povertà. Nonostante avesse studiato contabilità nel Regno Unito e intrapreso una carriera di successo in una compagnia petrolifera, la sua vita prese una svolta inaspettata.
Dalla tragedia alla missione
Nel 1970, un devastante ciclone colpì il Bangladesh, causando oltre 300.000 vittime. Questo evento sconvolgente spinse Abed a lasciare la sua carriera per dedicarsi interamente all’assistenza delle popolazioni colpite. Fondò così BRAC (Bangladesh Rural Advancement Committee), un’organizzazione inizialmente dedicata alla ricostruzione delle comunità devastate.
Ma la sua visione andava oltre l’emergenza: capì che il vero cambiamento doveva passare attraverso l’educazione, l’empowerment economico e l’accesso alla sanità. BRAC si trasformò rapidamente in una delle più grandi ONG al mondo, operando in oltre 10 paesi e aiutando milioni di persone a uscire dalla povertà.
BRAC: un modello innovativo di sviluppo

A differenza di molte organizzazioni caritative, BRAC non si limitò a fornire aiuti, ma sviluppò un modello di autosufficienza. Attraverso programmi di microcredito, educazione per le donne e iniziative agricole, Abed offrì strumenti concreti per garantire alle comunità più svantaggiate la possibilità di costruirsi un futuro sostenibile.
Uno degli aspetti più rivoluzionari fu l’attenzione all’istruzione femminile. BRAC creò scuole che permisero a milioni di bambine di ricevere un’educazione, contribuendo a cambiare il tessuto sociale di intere generazioni.
Il riconoscimento e l’eredità di un leader
L’impatto del lavoro di Fazle Hasan Abed fu riconosciuto a livello globale. Ricevette numerosi premi, tra cui il World Food Prize e il Knight Commander of the Order of St Michael and St George (KCMG) dalla Regina Elisabetta II per il suo contributo allo sviluppo internazionale.
Nonostante il successo, rimase sempre una persona umile e concentrata sulla missione di BRAC. Anche dopo la sua scomparsa nel 2019, il suo lavoro continua a ispirare e trasformare vite in tutto il mondo.
Un esempio di speranza e determinazione
La storia di Fazle Hasan Abed dimostra che con visione, determinazione e un forte senso di giustizia sociale è possibile cambiare il destino di milioni di persone. Il suo modello di sviluppo, basato sull’educazione e sull’indipendenza economica, dimostra che la lotta contro la povertà non è solo un sogno, ma una realtà realizzabile.
Ognuno di noi può trovare il proprio scopo nella vita e contribuire a un mondo migliore. La storia di Abed ci ricorda che non servono grandi risorse per fare la differenza, ma una visione chiara e la volontà di agire. La sua eredità continua a vivere attraverso BRAC e nelle persone che ha ispirato. Possiamo imparare dal suo esempio e cercare modi per rendere il mondo un posto più giusto e solidale, in cui tutti abbiano l’opportunità di costruire il proprio futuro con dignità e speranza
